Costruiamo il glossario della bioedilizia

Architettura ecologica
Branca della progettazione architettonica che tiene conto delle relazione con l'ambiente circostante. E' attenta anche ai rischi interni costituiti dalle varie emissioni inquinanti (sostanza chimiche, radon, onde magnetiche, etc.). Fondamentali in questo tipo di architettura sono i materiali utilizzati.


Bioarchitettura
Pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità. Ha l'obiettivo di instaurare un rapporto di equilibrio tra l'ambiente e il costruito. Si occupa della progettazione di edifici utilizzando esclusivamente materiali edili e tecnologie costruttive non dannose per la salute delle persone e per l'ambiente.

Bioedilizia
Pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità. Ha l'obiettivo di instaurare un rapporto di equilibrio tra l'ambiente e il costruito. Si occupa della progettazione di edifici utilizzando esclusivamente materiali edili e tecnologie costruttive non dannose per la salute delle persone e per l'ambiente.



Biodegradabile
Ciò che può essere completamente scisso e trasformato dai batteri in elementi primari ed innocui.
La biodegradabilità intesa come requisito per i beni di consumo è un concetto relativo e si valuta in percentuale.

Biogas
Gas derivanti da processi di decomposizione di materiale organico (come, ad esempio, dalla frazione umida dei rifiuti solidi urbani) che, opportunamente trattati, possono essere utilizzati come combustibile per impianti di generazione termica di energia elettrica.

Comfort
Sensazione puramente soggettiva, percepita dall'utente nell'ambiente domestico o di lavoro o in determinate condizioni di servizio e serve ad indicare il "livello di benessere" percepito.
È in parte legato al benessere termico, il quale a sua volta dipende da: temperature dell'aria, temperatura delle superfici nel locale, velocità dell'aria e umidità dell'aria, ma anche dagli indumenti che si indossano e dall'attività che vengono

Cappotto termico
Consiste nell' installazione di un rivestimento isolante sulla parte esterna delle pareti dell’edificio, così da avvolgerlo completamente. Il cappotto termico rende molto difficile lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno, mantenendo l’edificio a una temperatura pressoché costante. Ciò riduce enormemente (di oltre la metà) la spesa per il riscaldamento d’inverno, e rende superfluo l’uso dei condizionatori in estate.

Casa passiva
Nate in Svezia nel 1988, sono abitazioni che assicurano il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento convenzionale, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. L'istituto di certificazione case passive in Italia è il TBZ di Bolzano
In una casa passiva le fonti principali di calore sono apportate passivamente dall'ambiente attraverso il sole, il terreno e l'aria. Riscaldamento e raffrescamento sono garantiti da un impianto di ventilazione per il rinnovo d'aria igienico con recuperatore di calore

Compost
Detto anche terricciato o composta, è il risultato della decomposizione e dell'umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari: presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici della materia coinvolta nella trasformazione. Secondo la norma UNI EN 13432 del 2002 un prodotto per essere definito compostabile deve essere biodegradabile e disintegrabile in tempi brevi. In Italia dal luglio 2006 il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) ha presentato il marchio Compostabile CIC.

COV (Composti Organici Volatili)
Abbreviati anche con la sigla VOC, dall’inglese Volatile Organic Compounds, includono una serie di sostanze in miscele complesse che evaporano facilmente a temperature ambiente. Si classificano come VOC sia gli idrocarburi contenenti carbonio ed idrogeno come unici elementi (alcheni e composti aromatici) sia composti contenenti ossigeno, cloro o altri elementi tra il carbonio e l'idrogeno, come gli aldeidi, eteri, alcool, esteri, clorofluorocarburi (CFC) ed idroclorofluorocarburi (HCFC). Molto utilizzati nella composizione dei più disparati prodotti industriali, sono presenti in numerosi materiali da costruzione e per finitura, dai quali vengono successivamente rilasciati per lenta emissione. Tra gli impianti interessati ci sono: verniciatura in continuo di metalli, pulitura a secco, vari procedimenti di stampa, rivestimenti con film continui, fabbricazione di calzature, impregnazione e stratificazione del legno, fabbricazione di prodotti farmaceutici, finitura degli autoveicoli. La gravità degli effetti sulla salute dei composti organici volatili varia da composto a composto. L’esposizione ai VOC può provocare effetti sia acuti che cronici, a seconda della concentrazione e della durata.

Ecosostenibilità
Un'attività si può considerare ecosostenibile quando si basa su principi ecologici e quando si preoccupa di non interferire con la possibilità di rinnovamento delle risorse.
In altre parole è ecosostebnibile un'attività che garantisce alla generazione successiva di poter usufruire delle stesse risorse della generazione precedente.
 
Ecologia
L'ecologia (dal greco: οικος , oikos, "casa" o anche "ambiente"; e λóγος , logos, "discorso" o “studio”) è la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della Terra in cui è presente la vita e le cui caratteristiche sono determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con l’ambiente circostante, o ancora porzioni della biosfera medesima.
Il termine fu coniato dal biologo tedesco Ernst Haeckel nel 1866.

Effetto Serra
L'effetto serra è un fenomeno naturale consistente nella modifica dell'equilibrio termico di un pianeta o di un satellite grazie alla presenza di un'atmosfera contenente alcuni gas che, per le proprie particolari proprietà molecolari, assorbono e riemettono la radiazione infrarossa.
Il nome deriva per similitudine con quanto avviene nelle serre per la coltivazione.

Energia eolica
È il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia (elettrica o meccanica). E' la prima forma di energia rinnovabile utilizzata dall’uomo e rappresenta attualmente una delle più interessanti prospettive per lo sviluppo sostenibile in campo energetico.
Le turbine eoliche sfruttano l’energia del vento per generare energia elettrica. Questo processo è reso possibile dall’azione delle pale che, mosse dal vento, ruotano. In assenza di vento le pale mantengono un'angolazione di 45 gradi affinché la turbina possa sfruttare al massimo anche le brezze più miti. Le turbine iniziano a produrre energia quando il vento raggiunge una velocità di circa 4 metri al secondo

Energia geotermica
È l'energia ricavata dallo sfruttamento del calore emesso dalla terra stessa. Questo calore è in generale prodotto da fenomeni di reazioni nucleari negli strati profondi del nucleo terrestre e trasuda fino alla superficie attraverso i vapori convettivi generati da acque calde, geyser o pozzi di magma superficiali.

Energia solare
Per energia solare si intende l'energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal sole (fonte rinnovabile) verso la terra. In qualsiasi momento il sole trasmette sull'orbita terrestre 1367 watt per mq. L'energia solare può essere utilizzata per generare elettricità (fotovoltaico) o per generare calore (solare termico). Tre le tecnologie principali per trasformare in energia sfruttabile l'energia del sole: il pannello solare termico, il pannello solare a concentrazione, il pannello fotovoltaico.

Energie rinnovabili

Forme di energia generate da fonti che si rigenerano o non sono esauribili (il sole, il vento, il mare, il calore della terra). Il loro utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.
Energie Rinnovabili

Fonti di energia non "esauribili" nella scala dei tempi "umani" o comunque così percepite dall'uomo o dalla società.
Non esiste una definizione univoca dell'insieme delle fonti rinnovabili, esistendo in diversi ambiti diverse opinioni sull'inclusione o meno di una o più fonti nel gruppo delle "rinnovabili".
Secondo la normativa di riferimento italiana (D.L. 16 marzo 1999, n.79, vengono considerate "rinnovabili": "...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
Rientrerebbero in questo campo dunque:
Energia idroelettrica;
Energia del moto ondoso;
Energia mareomotrice;
Energia geotermica;
Energia solare (termica e fotovoltaica);
Energia eolica;
Energia da biomasse;
Biogas;
Olii vegetali ;
Biodiesel;
Combustibile derivato dai rifiuti (CDR);
Termovalorizzazione.
Non viene considerata rinnovabile, sebbene "non fossile", l'energia nucleare, in quanto il suo utilizzo dipende comunque da riserve limitate di materiali che non si rigenerano alla stessa velocità con cui vengono consumate e ancora, al contrario delle altre citate, pongono seri problemi di sicurezza e di smaltimento dei prodotti di scarto.
Inoltre, a volte non viene considerata "rinnovabile" l'energia geotermica, mentre nell'ambito dei movimenti ambientalisti, spesso viene scartata l'energia prodotta dai rifiuti.
Un'altra classificazione che spesso viene fatta è quella tra fonti rinnovabili "classiche" (idroelettrico e geotermia) e fonti rinnovabili "nuove" (anche dette "NFER"), tra cui vengono generalmente incluse l'energia solare, eolica e da biomassa.



Lampade a Risparmio Energetico
Dette anche lampade fluorescenti compatte, hanno un alto rendimento, una lunga vita e il loro uso contribuisce non poco al risparmio energetico (durano almeno 8000 ore, mentre quelle ad incandescenza solo 1000 ore).
Vedi pagina

Impronta ecologica
È il calcolo statistico del rapporto tra il consumo umano di risorse naturali e la capacità del territorio di rigenerarle. Il risultato è l'area quadrata di mare e terra necessarie per rigenerare le risorse consumate e per assorbire i rifiuti richiesto dallo stile di vita di un individuo una regione o uno stato
Pannello termo riflettente
È un foglio di materiale isolante rivestito di un sottile strato di alluminio per la riflessione del calore che permette un immediato risparmio perché: isola il radiatore dalla parete di appoggio, evita dispersioni termiche all'esterno, riflette nell'ambiente tutto il calore disponibile, permette di riscaldare più velocemente ogni stanza e mantiene più a lungo il calore negli ambienti dopo lo spegnimento dei termosifoni.

Raffrescamento solare
È possibile utilizzare l'acqua calda prodotta dai collettori solari per produrre acqua refrigerata all'interno delle macchine ad assorbimento che abbassano la temperatura dell'acqua calda da 80-90 gradi centigradi a 7 gradi centigradi, sufficienti per alimentare i comuni ventilconvettori per il raffrescamento estivo, evitando così il ricorso all'elettricità che nella stagione estiva crea problemi a causa dell'elevato numero di condizionatori accesi.
RECUPERO ACQUA PIOVANA
Secondo la statistica ogni persona consuma in media oltre 100 litri di acqua potabile al giorno. E per il 50% del fabbisogno non è necessario l'utilizzo di quest'acqua preziosa. L'acqua piovana viene raccolta, filtrata e messa a disposizione per le utenze che non necessitano di acqua potabile (ad es. toilette, lavatrice, auto, fiori e piante).
Riciclo
Si intende l'insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli. Questo processo previene lo spreco di materiali potenzialmente utili, riduce il consumo di materie prime, l'utilizzo di energia e l'emissione di gas serra.

Riutilizzo
Processo contrario allo smaltimento. Molti materiali di scarto possono essere riutilizzati e tornare utili recuperando quindi le materie prime e mantenendo anche le stesse caratteristiche e funzioni.

Riscaldamento globaleFenomeno dovuto all'effetto serra che costituisce una delle principali minacce di carattere ecologico. E’ il termine indicato per descrivere l'aumento nel tempo della temperatura media dell'atmosfera terrestre e degli oceani. La principale autorità scientifica in tema di riscaldamento globale è il Comitato Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), un gruppo di centinaia di ricercatori che include i massimi esperti del settore. Questo organismo è stato creato nel 1988 dai governi mondiali sotto l'egida dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) e del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP)


Riscaldamento radiante pavimento
consente un risparmio energetico medio del 25% in relazione alle condizioni climatiche del luogo. Con un impianto di riscaldamento radiante a pavimento si raggiunge la condizione di benessere con una temperatura media ambientale generalmente inferiore di 1°c rispetto a quella che si ha con un impianto tradizionale e quindi, a parità di comfort, si ha un risparmio energetico.






Nessun commento:

Posta un commento